TRA LUCE E MERAVIGLIA: IL PRESEPE DI ANGELO DI MAIO, FISIOTERAPISTA NON VEDENTE DI AVERSA, ALLA RASSEGNA VERONESE
La Mostra Internazionale del Presepe di Verona quest’anno ospita un’opera che va oltre la semplice rappresentazione natalizia: il presepe di Angelo Di Maio, fisioterapista non vedente di Aversa, ha incantato il pubblico con la sua capacità di trasformare materiali e luci in emozioni tangibili. Nonostante la cecità, Di Maio ha creato un presepe ricco di dettagli e simbolismi, dimostrando che la creatività e la sensibilità artistica non conoscono barriere.
Il presepe si distingue per l’uso sapiente della luce, che guida lo sguardo e accompagna il visitatore attraverso scene che evocano la natività, il lavoro artigianale e la vita quotidiana. Ogni elemento è progettato con cura: le figure sembrano raccontare storie, mentre i giochi di ombre e riflessi trasformano l’insieme in un’esperienza immersiva.
Di Maio racconta di come la sua percezione tattile e il senso dell’udito lo abbiano aiutato a sviluppare un metodo unico per modellare le figure e organizzare gli spazi, portando alla luce una narrazione che colpisce non solo gli occhi, ma anche il cuore. “Per me il presepe è una finestra sul Natale, un modo per condividere emozioni e speranza con chi osserva”, spiega l’artista.
Il pubblico veronese ha accolto con entusiasmo l’opera, rendendo omaggio non solo al talento artistico di Di Maio, ma anche alla forza e alla determinazione che l’hanno guidato nella sua realizzazione. Questo presepe, tra luce e meraviglia, è un invito a riscoprire la magia del Natale attraverso occhi diversi, ricordando che l’arte supera ogni limite e sa parlare a tutti.