SI CHIUDE CON SUCCESSO LA 29ª EDIZIONE DEL MEETING DEL MARE: MUSICA E “IMPEGNO” A MARINA DI CAMEROTA

Cala il sipario sulla 29ª edizione del Meeting del Mare, e si può dire senza esitazioni: è stato un successo: di pubblico, di contenuti, di emozioni. Un festival che, ancora una volta, ha saputo unire musica, giovani, arte e impegno civile in tre giorni intensi, vissuti sul palco e dietro le quinte.
Sul fronte artistico, il Meeting si è confermato una grande vetrina per tantissimi (oltre 40) artisti emergenti, con band provenienti da tutta Italia, oltre che dal Cilento. Performer capaci di portare sul palco energia, passione e una forte presenza scenica, coinvolgendo un pubblico ampio e variegato. Non solo giovanissimi: in platea si sono visti anche volti maturi, segno che il festival, nato per dare spazio ai giovani, riesce ancora a parlare a tutti.
Ma il successo del Meeting del Mare non è solo musicale. E non riguarda solo gli ospiti delle tre serate (che sono stati Dov’è Liana, Marco Castello, LB Prada e Kid Lost, Nicola Siciliano e Anastasio). Dietro ogni performance c’è stato il lavoro silenzioso e instancabile di un gruppo di professionisti di ogni settore, guidati da don Gianni Citro, fondatore e anima del festival. Più che un direttore, un costruttore di legami, capace di trasformare un’idea in una grande famiglia operativa, che ogni anno porta a Marina di Camerota gente da tutta Italia, attratta da un progetto culturale vivo e autentico.
Non sono mancati, in questa edizione, i momenti di riflessione. Il Meeting del Mare ha scelto, ancora una volta, di non chiudere gli occhi sull’attualità e di schierarsi apertamente dalla parte di chi soffre, dedicando uno spazio importante alla causa palestinese. Due mostre d’arte toccanti (di Max Magaldi e Lucas Calle) e le performance di giovani ballerini hanno dato voce al dolore e alla speranza, trasformando il palco in uno spazio di coscienza civile, oltre che musicale.
La 29ª edizione si chiude così: tra applausi, emozioni e consapevolezza. Il Meeting del Mare va avanti con lo sguardo sempre aperto sul mondo.