NEL SANNIO AUMENTA IL PIL, MA I CITTADINI RE-STANO TRA I MENO RICCHI DEL PAESE

Nel Sannio aumenta il PIL, ma i cittadini restano tra i meno ricchi del Paese. Negli ultimi anni l’economia locale ha mostrato segnali di vivacità, con un incremento della produzione e una maggiore capacità di attrarre investimenti, soprattutto nei settori dell’agroalimentare, del turismo e dei servizi. Tuttavia, questa crescita non si traduce ancora in un reale miglioramento delle condizioni di vita della popolazione. Il reddito medio pro-capite rimane tra i più bassi d’Italia, segno di un divario strutturale che continua a pesare sul tessuto economico e sociale del territorio. Le imprese, spesso di picco-le dimensioni, faticano a espandersi e a generare occupazione stabile, mentre la fuga dei giovani verso aree più dinamiche del Paese priva il terri-torio di energie e competenze fondamentali. Anche l’occupazione, pur mo-strando lievi segnali di miglioramento, resta caratterizzata da contratti pre-cari e da retribuzioni modeste. Il costo della vita relativamente basso mitiga solo in parte la percezione di un benessere che rimane limitato. Le istitu-zioni locali cercano di promuovere politiche di sviluppo mirate, puntando sulla valorizzazione delle risorse naturali e culturali, ma gli effetti sono an-cora lenti a manifestarsi. Il Sannio si trova così in una fase di transizione, tra la voglia di crescere e la difficoltà di trasformare la ricchezza prodotta in reale prosperità diffusa. La sfida principale resta quella di creare un’economia capace di trattenere i talenti e di offrire opportunità concrete, affinché la crescita non resti solo un dato statistico ma diventi un migliora-mento tangibile della qualità della vita per tutti.

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