NAPOLI: PICKPOCKET
Il cinema e le sue storie nel cortile del Maschio Angioino
Dal 7 al 22 luglio 2025
Il grande cinema d’autore arriva nel cuore di Napoli. Nel cortile del Maschio Angioino, dal 7 al 22 luglio, va in scena Pickpocket, rassegna organizzata da Ladoc in collaborazione con ViVeTech, e promossa e supportata dal Comune di Napoli nell’ambito dell’Estate a Napoli 2025.
Sedici giorni dedicati al cinema e alle sue storie durante i quali saranno proiettati 24 film presentati da 12 registi e registe del panorama contemporaneo.
Ogni appuntamento vedrà la partecipazione di alcuni tra gli autori e le attrici più interessanti della scena italiana che mostreranno al pubblico un proprio film abbinato a un classico del passato.
Una doppia proiezione che intreccerà visioni contemporanee e pietre miliari della storia del cinema, consentendo a ogni regista di raccontare al pubblico le relazioni nascoste del proprio immaginario. Un modo per esplicitare legami affettivi, debiti artistici, influenze più o meno dirette, che ogni autorialità porta nel suo lavoro quotidiano.
«L’Estate a Napoli si rinnova, e lo fa puntando con forza sulla qualità: teatro, musica e il grande cinema d’autore accompagnano i cittadini in un calendario ricco di appuntamenti pensati per tutte le età. Dopo le spiagge di Mergellina e San Giovanni a Teduccio, che hanno ospitato ‘Arena, il cinema si sposta al Maschio Angioino, monumento simbolo della nostra città, che con Pickpocket torna a essere uno spazio aperto, da vivere insieme ogni sera» dichiara il coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli Sergio Locoratolo. «La rassegna – prosegue – è realizzata grazie al primo bando pubblico per la promozione della cultura del cinema e dell’audiovisivo. Tra il 2024 e il 2025 sono già 16 i progetti realizzati con il sostegno
dell’Amministrazione: festival, rassegne, laboratori e percorsi formativi, che testimoniano un impegno continuativo e strutturato nel tempo, capace di valorizzare il potenziale creativo locale e di mettere in rete le energie migliori del nostro territorio per dar vita a progetti di reale qualità e impatto».
Il format di Pickpocket, raccontano i curatori e la curatrice Armando Andria, Alessia Brandoni, Fabrizio Croce e Salvatore Iervolino, recupera le modalità della storica rassegna “Ladri di cinema” nata a Roma nel 1982 sotto l’egida di Renato Nicolini e curata tra gli altri da Marco Melani.
«Gli abbinamenti proposti dai registi che saranno chiamati a motivarli prima delle proiezioni al castello, aprono spazi di possibilità e di relazione», dichiarano i curatori. E aggiungono: «Si tratta di giocare con il cinema. Raddoppiare il piacere della visione, rintracciando ascendenze e nessi, attivando rimandi magari inattesi che corrono lungo i fili della cinefilia. Per dare alle immagini, dopo essere passate ancora una volta sullo schermo, nuove possibilità».
«Pickpocket invita alcuni dei registi più interessanti del nostro tempo a mettersi in gioco in prima persona, accostando un proprio film a un’opera che li ha ispirati, segnati o formati. Ne nasce un percorso unico, capace di raccontare non solo il cinema, ma anche il modo in cui il cinema si trasmette, si rigenera e continua a parlare attraverso le generazioni», aggiunge il delegato del sindaco di Napoli per l’industria musicale e l’audiovisivo
Ferdinando Tozzi. «Valorizzare la cultura cinematografica significa anche questo: affiancare alla fruizione un momento di riflessione e consapevolezza. Un’educazione all’intrattenimento che fa crescere lo spettatore, oltre che lo sguardo».