MORTE PAPA FRANCESCO, MASTELLA SINDACO DI BENEVENTO: ''LA LOTTA ALLA CULTURA DELLO SCARTO LA SUA EREDITÀ PIÙ IMPORTANTE E SCOMODA''

“La morte di Papa Francesco è la morte di uno dei noi. La fine della sua esistenza terrena coincide con il periodo pasquale, quello della vana rincorsa della morte, vinta dalla Resurrezione e dall’Ascesa al Cielo. Bergoglio muore allorquando il cattolicesimo mostra il suo volto più fitto e misterioso”, lo scrive in una nota il sindaco di Benevento Clemente Mastella.
“Senza stravolgere gli intangibili principi della dottrina, ha rivoluzionato lo stile del pontificato, anche a costo di suscitare critiche: Gesuita, ha anteposto uno straordinario afflato pastorale, a formalismi incompresi, se non respingenti”, prosegue Mastella.
“La terza guerra mondiale a pezzi che aveva prodigiosamente profetizzato, è oggi la triste realtà dei tempi. Per me che mi sono abbeverato alla filosofia di Maritain e del suo primato della Persona, resta come la più preziosa, la sua lotta serrata alla cultura dello scarto che umilia, impietosamente, deboli, umili e indifesi in maniera arrogante e impunita. E’ la sua eredità più scomoda, perché praticarla costa a tutti noi. Ma è quella più importante”.

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