IMPRESE, TERZO TRIMESTRE POSITIVO PER IRPINIA E SANNIO: PIÙ APERTURE CHE CHIUSURE

Il terzo trimestre dell’anno si chiude con segnali positivi per il tessuto imprenditoriale dell’Irpinia e del Sannio. In entrambe le province si registra un saldo attivo tra nuove aperture e cessazioni di attività, sintomo di una rinnovata fiducia nel territorio e di una vitalità economica che, pur con le difficoltà del contesto generale, continua a manifestarsi con forza. A trainare la crescita sono soprattutto le micro e piccole imprese, che rappresentano ancora il cuore pulsante dell’economia locale. In particolare, si nota una maggiore vivacità nel comparto dei servizi, con nuove iniziative che spaziano dalla ristorazione alle attività legate al turismo e all’accoglienza, settori che beneficiano di un rinnovato interesse per le aree interne e per le esperienze autentiche legate al territorio.
Anche l’artigianato mostra segnali incoraggianti, con nuove realtà che nascono puntando su innovazione e qualità, spesso legate a produzioni locali di eccellenza. La manifattura, pur tra alti e bassi, continua a mantenere una sua stabilità grazie alla tenacia degli imprenditori che scelgono di investire e reinventarsi. Importante anche il ruolo delle nuove generazioni, che con entusiasmo e creatività decidono di scommettere sul proprio futuro nella propria terra, dando vita a startup e attività innovative, spesso con un occhio di riguardo alla sostenibilità e alla digitalizzazione.
Non mancano ovviamente le sfide, a partire dalla burocrazia e dall’accesso al credito, ma il bilancio complessivo appare incoraggiante. La dinamicità mostrata dalle imprese irpine e sannite nel terzo trimestre conferma la capacità di reagire ai cambiamenti e di adattarsi alle nuove esigenze del mercato. Un segnale chiaro di come, anche nei contesti meno centrali, si possa costruire sviluppo economico partendo dal territorio e dalle sue risorse umane, culturali e produttive.
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