IL SINDACO DI AVELLINO, NARGI: “CERCHIAMO DI ESSERNE DEGNI. TI VOGLIAMO BENE, PAPA FRANCESCO”

In una Pasquetta che avrebbe dovuto profumare di rinascita e festa, il mondo si è risvegliato scosso dalla notizia della morte di papa Francesco. Anche dalla città di Avellino, attraverso le parole del sindaco Laura Nargi, si leva un messaggio di commosso cordoglio per la scomparsa del pontefice che ha segnato un’epoca.
UN PONTEFICE DI RINNOVAMENTO
“Questa mattina di Pasquetta doveva essere un giorno di festa” ha dichiarato la sindaca Nargi, “invece il mondo è stato sconvolto dalla notizia della morte di papa Francesco, un pontefice che ha portato con sé fin dalla sua proclamazione un grande impulso di rinnovamento, tanto culturale quanto spirituale”.
Il suo impegno instancabile per la pace, l’attenzione costante ai migranti, agli ultimi, ai carcerati – come testimoniato dalla sua recente visita a Regina Coeli – sono, per la prima cittadina, prova di una grandezza morale e spirituale rara.
UN UOMO DI DIALOGO E UMILTÀ
Papa Francesco ha voluto una Chiesa aperta al mondo, capace di confrontarsi con le sfide del tempo presente. Ha denunciato le ingiustizie di un sistema che eleva il profitto a unica regola, favorendo un messaggio di equità e compassione. Con uno stile sobrio, dialogante, ha saputo creare ponti tra le fedi, promuovendo l’ecumenismo e il dialogo con ebrei, musulmani e credenti di ogni tradizione.
“La sua apertura, il suo rispetto per le culture e i diritti umani – ha continuato Nargi – hanno celebrato la dignità dell’uomo come valore universale. È stato un avversario risoluto della corsa agli armamenti e dei conflitti violenti”.
PELLEGRINI DI SPERANZA
Il Giubileo da lui voluto, intitolato “Pellegrini di speranza”, diventa oggi, per il sindaco di Avellino, il testamento spirituale di Francesco: “Un cammino di fede e fiducia nel futuro, in un mondo dilaniato da guerre, crisi economiche e cambiamenti climatici, dove la speranza diventa essenziale per affrontare le difficoltà e costruire la pace”.
“Cerchiamo di esserne degni! Ti vogliamo bene, papa Francesco”. Con queste parole Laura Nargi chiude il suo messaggio. Un pensiero che sintetizza il sentimento di un’intera comunità, avvolta da un silenzio carico di gratitudine.