WEST NILE, IL MINISTERO INVIA ESPERTI NEL CASERTANO. "MASSIMA ATTENZIONE MA SITUAZIONE SOTTO CONTROLLO"

Delegazioni di esperti a Latina e Caserta per monitorare la diffusione del virus
“No ad allarmi mediatici ingiustificati”. È questo il messaggio forte e chiaro lanciato dal Ministro della Salute, Orazio Schillaci, nel corso dell’informativa resa alla X Commissione Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale del Senato. Il tema è quello dell'infezione da West Nile Virus, che nelle ultime settimane ha registrato un aumento di casi in Italia, in particolare nel Lazio e in Campania.
I numeri aggiornati: 145 casi nel 2025, 12 decessi
Secondo i dati forniti dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e aggiornati dal Ministro, sono 145 i casi confermati di infezione da West Nile nell’uomo registrati in Italia fino ad oggi, con una prevalenza di forme febbrili (75), casi neuro-invasivi (59), e 11 casi asintomatici, di cui 10 rilevati tra i donatori di sangue.
Il virus ha provocato 12 decessi (7 in Campania, 4 nel Lazio e 1 in Piemonte), ma si segnala che un ulteriore decesso è attualmente in fase di validazione, che porterebbe il totale a 13.
Le regioni più colpite: Lazio e Campania
La distribuzione dei casi mostra una netta prevalenza nel Lazio (93 casi), seguito dalla Campania (24). Altre regioni coinvolte, anche se con numeri minori, sono: Veneto (14), Piemonte (4), Lombardia (3), Emilia-Romagna (4), Sardegna (2), e Puglia (1).
Attualmente il virus è stato rilevato in 37 province appartenenti a 10 regioni italiane, segno di una circolazione comunque ampia, seppur sotto monitoraggio costante.
Nessun allarmismo, ma attenzione e prevenzione
Schillaci ha invitato tutti a evitare sensazionalismi, ricordando che le cifre attuali non superano quelle degli anni precedenti, e che nel recente passato non si sono registrati analoghi allarmi mediatici: “Nel 2018 sono stati notificati 618 casi e 49 decessi, nel 2022 728 casi e 51 decessi. Eppure, non ricordo campagne allarmistiche come quelle che si stanno generando oggi”.
L’anno scorso, ha ricordato ancora il Ministro, alla fine di luglio 2024 i casi erano appena 28, ma poi saliti a 484 entro novembre, con 36 decessi. Numeri che impongono dunque prudenza, sorveglianza sanitaria, prevenzione, ma non panico.
Esperti a Latina e Caserta: missione il 12 agosto
Per rafforzare il monitoraggio e supportare le amministrazioni locali, il Ministero della Salute ha previsto per il 12 agosto l’invio di una delegazione tecnica a Latina e a Caserta, due dei territori dove il virus ha mostrato maggiore incidenza. Gli esperti incontreranno le autorità regionali, comunali e sanitarie per fare il punto sulla situazione e discutere le strategie da adottare per contenere la diffusione.
La rete sanitaria è attiva e monitorante
Schillaci ha concluso rassicurando che il sistema sanitario nazionale è operativo e in continuo aggiornamento, in raccordo con le regioni e i servizi territoriali: “L’Italia ha una rete di sorveglianza efficace, siamo preparati ad affrontare queste situazioni. Serve fiducia nelle istituzioni sanitarie, ma anche responsabilità nella comunicazione”.
Che cos’è il West Nile Virus?
Il virus West Nile è trasmesso principalmente dalle zanzare, e nella maggior parte dei casi non provoca sintomi o causa forme lievi di febbre. Solo una piccola percentuale può sviluppare complicazioni neurologiche. Il rischio è maggiore per anziani e soggetti immunodepressi. Non si trasmette da persona a persona, ma può essere rilevato anche nei donatori di sangue o organi.