MONITORAGGIO AMBIENTALE: COLLABORAZIONE TRA COMUNE DI NAPOLI E ARPAC PER LA TUTELA DEL TERRITORIO

Si è riunita la Commissione Ambiente, presieduta da Carlo Migliaccio, per discutere della nuova convenzione tra il Comune di Napoli e ARPAC (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania) sul monitoraggio dei campi elettromagnetici e dell’inquinamento acustico, alla presenza dell’assessore Vincenzo Santagada.Un accordo fondamentale, l'ha definito il presidente Migliaccio, che mira a garantire un quadro certo e trasparente per il rilascio dei permessi relativi all’installazione dei ripetitori di telecomunicazioni, e per il controllo delle emissioni, tutelando così la salute dei cittadini.Il direttore generale di ARPAC, Stefano Sorvino, ha evidenziato la complessità del tema, che vede da un lato la necessità dei gestori di potenziare le proprie reti, considerate infrastrutture primarie dalla normativa nazionale, e dall’altro l’urgenza di adottare un approccio prudenziale. La convenzione prevede un programma di controlli più approfonditi sui campi elettromagnetici, indispensabili per monitorare eventuali effetti a lungo termine. Sorvino ha inoltre illustrato l’attività di ARPAC nel monitoraggio dell’inquinamento acustico e atmosferico nel Porto, in collaborazione con l’Autorità Portuale, confermando che le criticità rilevate rientrano nei parametri previsti per le aree circostanti. Duecentocinquanta interventi di monitoraggio su edifici e aree pubbliche di Napoli e provincia, questi i numeri dei controlli illustrati dai tecnici di ARPAC, che confermano l'impegno di ARPAC nella salvaguardia del territorio e della salute dei cittadini napoletani.La dirigente del servizio Tutela dell'Ambiente, della Salute e del Paesaggio, Giuliana Vespere ha messo in luce le difficoltà incontrate dal Comune nel bilanciare le istanze dei gestori e la tutela ambientale. Esiste la possibilità normativa, ha inoltre precisato, che i diversi operatori condividano la medesima infrastruttura. Operazione che se implementata consentirebbe installazioni meno invasive dal punto di vista paesaggistico. Ha infine evidenziato l’aumento delle richieste autorizzative legato ai nuovi limiti emissivi entrati in vigore nella primavera 2024, che ha reso difficoltosi i controlli preventivi del Comune. Grazie alla collaborazione con ARPAC tuttavia, il Comune si impegna a intensificare le verifiche successive alle autorizzazioni, che potrebbero portare, in caso di irregolarità, anche all’annullamento dei permessi concessi.Non solo inquinamento acustico ed elettromagnetico, ha segnalato l’assessore Santagada: la collaborazione tra ARPAC e Comune è a 360 gradi e ha permesso di iniziare lo scorso 28 novembre la bonifica dell’amianto in via Mastellone. In generale, la Convenzione con l'agenzia rappresenta un risultato significativo, che definisce un modello da seguire per ottimizzare le procedure e rafforzare le attività di prevenzione e monitoraggio ambientale.