COMUNE DI NAPOLI: DICHIARAZIONE DELLA VICE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE FLAVIA SORRENTINO: NO A RESTRIZIONI IMPOSTE, LE NUOVE REGOLE SIANO CONDIVISE COI COMMERCIANTI

In merito alla notizia apparsa in questi giorni sulla stampa cittadina relativa alla predisposizione di un nuovo piano per il commercio nella città di Napoli, la vicepresidente del Consiglio Comunale, Flavia Sorrentino, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Da tempo la città di Napoli, che negli ultimi anni ha attraversato significative trasformazioni urbanistiche e continua ad attrarre un numero crescente di turisti, attende l’adozione di un piano per lo sviluppo del commercio. È necessario un sistema di intervento integrato che tuteli le attività sane, ne favorisca la crescita, migliori la distribuzione commerciale, rafforzi l’economia locale e contribuisca alla creazione di nuovi posti di lavoro. Tutto questo deve avvenire nel pieno rispetto delle caratteristiche storiche e architettoniche della città e delle esigenze dei residenti. Apprendo quindi con favore, anche se solo dalla stampa, che l’amministrazione ci stia lavorando e mi auguro che il testo possa essere al più presto sottoposto alla discussione e al contributo della commissione consiliare competente, della quale faccio parte, considerato che le nuove regole dovranno necessariamente passare per l’approvazione del Consiglio Comunale. Spero che il piano venga elaborato con il contributo delle migliori competenze del settore e -aspetto che ritengo fondamentale- sia condiviso con le associazioni di categoria e con chi opera quotidianamente nel commercio cittadino. Imprenditori e negozianti, con il loro lavoro e il rischio d’impresa che si assumono, garantiscono occupazione a decine di migliaia di persone e rappresentano una risorsa imprescindibile per l’economia e l’occupazione. Per questo motivo, il commercio sano non deve essere né ostacolato né limitato, come invece è necessario fare nei confronti di crimini, contraffazioni e abusi. Rigetto quindi espressioni apparse sulla stampa come ‘linea dura’ e ‘regole rigide’, poiché suggeriscono messaggi punitivi che allarmano e destano preoccupazione tra gli operatori. Dichiaro fin da ora che ogni proposta che non sia finalizzata alla tutela e allo sviluppo delle attività commerciali e alla salvaguardia dei lavoratori mi vedrà fermamente contraria e sarà contrastata in Consiglio Comunale.”

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