GIORNATA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA DONNA DELL'8 MARZO
La tutela dei diritti fondamentali della persona può immaginarsi come un processo aperto, permanentemente in fieri, che si alimenta dei tanti apporti culturali, istituzionali e sociali provenienti non solo dalle Istituzioni pubbliche ma anche dai comportamenti che ognuno di noi è chiamato ad adottare nella vita quotidiana. In questo percorso, esiste tuttavia un punto fermo: la certezza che sia ormai arrivato il momento di abbandonare, senza indugi, la logica della distinzione “di genere”, della separazione (anche soltanto lessicale e semantica) tra uomo e donna, per muoversi verso l’obiettivo dell’inclusione e della piena partecipazione di tutti i cittadini alla vita economica, politica e sociale del nostro Paese.
In questa prospettiva va colta l’importanza e la peculiarità del momento di riflessione che scaturisce in occasione della Giornata Internazionale dei diritti della donna. Proprio su questa premessa l’Ufficio del Consigliere di parità della Provincia di Avellino intende radicare la propria attività istituzionale, quale soggetto titolare di funzioni pubbliche quanto alla rilevazione di situazioni di squilibrio di genere e di discriminazione nei luoghi di lavoro (art. 15 del d.lgs. n. 198/2006 s.m.i.) e alla promozione delle pari opportunità uomo/donna.
Appare indubitabile che l’ambiente di lavoro, ove si sviluppano relazioni tra persone, possa costituire terreno di esplicazione di situazioni di conflittualità potenzialmente idonee a sfociare, in alcuni casi, in vera e propria violenza e/o in fenomeni di discriminazione di genere.
Il presidio istituzionale del Consigliere di parità, che opera quale pubblico ufficiale (art. 13 del d.lgs. n. 198/2006 s.m.i.), può allora senz’altro contribuire – in una logica corale e collaborativa con gli altri attori istituzionali del territorio – a dare effettività al percorso di prevenzione dei fenomeni discriminatori nei luoghi di lavoro.
L’auspicio è quello di giungere il prima possibile a mutare il paradigma culturale della nostra società: superare gli steccati ideologici tra uomo e donna, nei luoghi di lavoro come nella vita sociale, per sprigionare la forza dirompente di una società autenticamente inclusiva.