GAS, IN ARRIVO UN PIANO DI AUSTERITY

Il possibile stop totale della Russia alle forniture di gas, sta spingendo il Governo a predisporre delle misure di contenimento obbligato dei consumi. Fra le ipotesi al vaglio, la riduzione dell’orario e delle calorie del riscaldamento nelle abitazioni provate e negli uffici pubblici, che porterebbe ad una diminuzione dell’8% dell’utilizzo del metano mentre, sul versante produttivo, le imprese energivore e gasivore, che continueranno a godere dei crediti d’imposta con le modalità fissate dal Decreto di maggio, potrebbero anche fruire di prezzi calmierati di entrambi i prodotti.
Ulteriori interventi dell’Esecutivo a supporto di famiglie ed imprese sul fronte dei rincari energetici, giungeranno comunque nel corso della prossima settimana, attraverso un apposito Decreto, atteso da associazioni datoriali ed organizzazioni dei consumatori per fronteggiare tariffe di diversi beni e servizi non più sostenibili. A questo riguardo, l’ultima indagine, fa rilevare come, ad agosto, rispetto allo stesso mese del 2021, al di là dell’impennata, particolarmente marcata, dei prezzi di energia elettrica (+128 %), gas naturale (+62%), gasolio per il riscaldamento (43%) e dei carburanti per autotrazione in generale (+40%), siano aumentati pure quelli afferenti sia a generi alimentari di prima necessità, dal burro (+33%), alle farine (+22%), al riso (+22%) alla pasta (+21%), al latte (19%), alle uova (+15%), che ad altre merci no food, ma comunque ad altra frequenza di acquisto.
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